Torricella, il sindaco: «Mai sostenuto l'accorpamento dell'istituto comprensivo a Civitelle»

TERAMO – “Mai pensato di svendere o accorpare l’istituto comprensivo di Giovanni XXII Torricella a quello di Civitella del Tronto”. A chiarire la sua posizione è stato proprio il sindaco Daniele Palumbi in replica al gruppo d’opposizione “Torricella Sicura Domani” che lo ha chiamato in causa per le decisioni assunte sui tavoli istituzionali che in primo momento ventilavano l’accorpamento. Per l’opposizione, questa ipotesi sarebbe stata scongiurata solo dalla mobilitazione di studenti e insegnanti nel disinteresse del sindaco. «Si tratta di accuse infondate», spiega Palumbi, «poiché nei vari tavoli tecnici i sindaci di Cortino, Rocca Santa Maria, Valle Castellana e Torricella Sicura in piena sintonia, hanno sempre chiesto che l’istituto di Torricella Sicura avesse una propria autonomia e un proprio dirigente scolastico, cosa completamente diversa dal dire che Torricella fosse accorpata a Civitella del Tronto». «Tale soluzione non era possibile», prosegue il sindaco «poiché l’istituto Giovanni XXIII di Torricella risultava sottodimensionato. Per questo i sindaci della Laga, tra cui il sottoscritto, unanimemente hanno firmato una richiesta alla Provincia, accolta totalmente, tesa ad evitare la modifica dell’attuale situazione del nostro istituto comprensivo. Le conclusioni a cui sono giunti alcuni consiglieri di minoranza, sono frutto della loro inesperienza nonché della mancanza di argomentazioni da trattare. D’altronde, dopo le non chiare dimissioni del loro candidato Sindaco a distanza di un mese dalle ultime elezioni amministrative è comprensibile che ai rimanenti consiglieri possa sfuggire qualcosa».